Giunge, in questi giorni, da oltralpe una notizia importante che fa ben sperare per il futuro. E’ stato approvato, infatti, dall’Assemblea Nazionale Francese, ovvero la camera bassa del Parlamento, una legge che sostanzialmente istituisce, per i supermercati sopra i 400 metri quadrati, il “reato di spreco alimentare”. Non sarà più possibile per i negozi, infatti, smaltire l’invenduto trasformandolo in rifiuto quando ancora edibile, pratica purtroppo comune a molti rivenditori, specialmente di grosse dimensioni.
Cosa fare allora?
La legge obbliga a girare alle organizzazioni caritatevoli il cibo prossimo alla data entro la quale è “preferibile” consumarlo, oppure di trasformarlo in mangime per gli animali o ancora compost. Per far sì che ciò accada davvero, si prevede un obbligo di accordo con le organizzazioni e la mancata definizione di questi protocolli può costare fino a 75mila euro di multa o due anni di reclusione.
E i ristoranti?
Second MailOnline e Telegraph esistono nuove norme imposte ai ristoranti che servano almeno 180 pasti al giorno di rendere disponibili su richiesta del cliente le ‘doggy bag’ ovvero le vaschettine per portare a casa i cibi non consumati. In America è una abitudine consolidata che in Europa stenta ad affermarsi
Fonti testo e foto:
http://www.repubblica.it/economia/2016/01/04/news/francia_spreco_alimentare-130600990/
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/27/news/petrini_lo_spreco_alimentare_deve_essere_reato_come_in_francia_-115383591/
Segnalazione di Vincenzo Tesei (MC)
7